Mi sono avvicinato al Metodo Bates cominciando a leggere “Il Metodo Bates per vedere bene senza occhiali”: alla fine dell’Università mi ero reso conto che le scritte delle insegne dei negozi cominciavano ad apparirmi sfuocate e che cominciavo a non vedere più nitidamente da lontano; ero tuttavia fermamente deciso a non mettere gli occhiali perché mi rendevo conto dei disagi che ciò comportava vedendo molte persone intorno a me che li indossavano.
Il Metodo Bates è stata la soluzione che ho scelto: leggendo il libro, da autodidatta sono riuscito ad ottenere i primi risultati incoraggianti. Ho frequentato il mio primo corso con colui che poi è diventato un mio collega e che mi ha insegnato moltissimo ottenendo un miglioramento deciso, tanto da riuscire a superare l’esame per il rinnovo della patente con una vista assolutamente perfetta.
Il passo successivo è stato quello di trasformare questa pratica cominciata per risolvere un problema personale in un aiuto anche per altre persone che hanno problemi visivi: ho frequentato a Roma la scuola per educatori visivi dell’AIEV (Associazione Italiana per l’Educazione Visiva).